L’agricoltura Biologica

L’agricoltura biologica è un modello di sviluppo rurale che si propone di tutelare e valorizzare l’ambiente e le risorse naturali

Negl’anni 50, una parte predominante di agricoltori, sostenuti e incentivati, ha sostituito l’agricoltura estensiva con un’agricoltura intensiva, industriale, completamente dipendente dall’uso sempre più massivo di pesticidi, concimi ed erbicidi sintetici. Queste sostanze sono diventate indispensabili per la produzione di elevate quantità di alimenti, spesso di scarsa qualità, tali da soddisfare le nuove richieste di mercato di una piccola parte della popolazione del mondo.

Stesso problema per gli allevamenti diventati sempre più intensivi, animali allevati in spazi sempre più ridotti, spesso completamente al chiuso e nutriti con mangimi industriali, animali che in queste condizioni facilmente su ammalano e necessitano di più medicine, e producono notevoli quantità di escrementi da smaltire.

La conservazione, la trasformazione e le esigenze della commercializzazione dei prodotti agricoli necessita di additivi, conservanti, coloranti, imballi, sistemi fisici diversi che nulla apportano alla qualità nutrizionale e al gusto dei prodotti, e spesso nuocciono alla salute, oltre ad inquinare ancora l’ambiente e a generare rifiuti.

L’ abuso di prodotti chimici ha contribuito all’inquinamento ambientale. Questa agricoltura intensiva ha prodotto eccedenze da un lato e gravi problemi ambientali dall’altro, nuove malattie nutrizionali e da intossicazioni croniche e accentuazione della fame con diverse distribuzioni nelle popolazioni del mondo, altre economie e nuovi problemi sociali.

Agricoltura biologica vuol dire coltivare la terra valorizzando al massimo la capacità produttiva naturale del suolo e delle piante, senza uso di prodotti chimici di sintesi (diserbanti, pesticidi, antiparassitari, fertilizzanti chimici, additivi ecc.) in nessuna fase del ciclo produttivo; favorire tutte le tecniche naturali e in sintonia con il ciclo biologico delle piante e degli animali;

Questo significa
mantenere e migliorare la fertilità del terreno con

  • tutto quello che è considerato scarto (residui vegetali, scarti di cucina, letame)
  • il sovescio di piante leguminose

difendere le colture da malattie e parassiti con

  • il ripristino e il mantenimento degli ambienti naturali indispensabili per l’equilibrio ecologico, come le siepi, i fossi, lo stagno, i boschetti
  • la rotazione, antica pratica di successione di colture diverse sullo stesso appezzamento
  • le consociazioni di specie differenti
  • le trappole che catturano insetti dannosi con attrattivi /odori o colori)
  • la lotta biologica con insetti utili
  • insetticidi e fungicidi naturali a base di vegetali e minerali come il piretro e lo zolfo
  • scelta di varietà adattate all’ambiente, resistenti alle malattie e non contenenti elementi modificati geneticamente

integrare agricoltura e zootecnia con

  • numero di animali vincolato al terreno disponibile (l’allevamento senza terra non è compatibile con le norme del biologico)
  • rispettando il loro benessere, lasciati pascolare, in spazi adeguati all’esigenze e al comportamento
  • scelta di razze rustiche tipiche del territorio e più resistenti alle malattie
  • alimentati con alimenti prodotti in gran parte in azienda biologicamente e con mangimi che non hanno origine animale e non contengono organismi geneticamente modificati
  • curare gli animali con prodotti fitoterapici e omeopatici

Conservare e trasformare i prodotti con tecniche naturali

  • senza uso di coloranti e conservanti chimici
  • utilizzando materie prime di produzione aziendale e altri ingredienti non aziendali ma certificati

Seguire un disciplinare che prevede fra l’altro:

  • la programmazione e la registrazione delle pratiche agronomiche
  • l’aggiornamento del registro dei fornitori, dell’acquisto delle materie prime, dei prodotti venduti ai diversi rivenditori
  • controlli effettuati dall’ente certificatore
  • la corretta etichettatura con la dicitura “da agricoltura biologica” e il logo comunitario

La conduzione biologica di un’azienda agricola è un modo di produrre che salvaguardia l’ambiente e la salute dell’uomo

  • Non inquina la terra e le acque
  • Offre un prodotto agricolo sano, privo di residui chimici

“È uno strumento tra i più importanti per ottenere prodotti di qualità compatibili con l’ambiente”(dal piano di Aziene Europeo – 2004)

Gli agricoltori biologici, e con essi i consumatori di prodotti biologici, diventano i custodi del territorio, della natura e della salute dell’uomo.

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